Descrizione
Due ragazze, un’amicizia “per la pelle”, intorno il mondo dei grandi, un mondo spesso di lupi. Marta e Angela hanno quattordici e quindici anni, due madri distratte e tanti sogni da realizzare in fretta: borse e scarpe firmate, l’ultimo cellulare, il portafoglio pieno di soldi. Scoprono che per averli, basta rispondere a un annuncio. Prima foto sexy, poi incontri a pagamento. Angela si lancia sul mercato del sesso con un entusiasmo incosciente, e si trascina dietro la recalcitrante Marta.
Diventano allora Esmeralda e Giada, richiestissime, la prima per la sfrontatezza, l’altra per il pudore. Quando il loro protettore viene arrestato per droga, è la svolta: Angela va avanti da sola, Marta si chiama fuori e si rimette a studiare. Le loro vite sembrano dividersi: Angela pensa di aver iniziato la scalata sociale che la porterà alla ricchezza e magari alla fama, Marta crede di aver archiviato il suo passato e trovato l’amore in Leo, un compagno di scuola. Ma la vita facile è un ossimoro, i vecchi legami sono difficili da recidere e le persone non sono mai solo quello che sembrano. Angela, convinta di avere il mondo in mano, in realtà è sorvegliata a vista; Marta scopre il tradimento più amaro. Alla fine le due amiche si ritrovano su un’isola per un’inevitabile resa dei conti, tra di loro e con il mondo dei lupi. Perché si può sempre scegliere il proprio destino, anche se il prezzo da pagare può essere molto alto.
GIOVANNA BANDINI è nata a Roma, dove vive e lavora come professoressa di italiano e latino in un liceo. Ha pubblicato Nudo di ragazza (Frassinelli, 2000), Giorni dispari (Fazi, 2002) Lettere dall’Egeo (Giunti, 2003), Il bacio della tarantola (Newton Compton, 2006 e 2011), Lezioni d’amore (Newton Compton, 2008) e Serial Lover (Mondadori, 2013).
“Angela è come uno scoglio contro cui si può abbattere qualunque ondata e quello resta lì, uguale a com’era prima, anzi pure più brillante quando il mare si ritira dopo essergli passato sopra. Marta invece è un castello di sabbia sulla riva che alla prima onda crolla su se stesso. Dimenticare. Come si fa a dimenticare?”