Descrizione
Spie, assassini e sbirri del cinema italiano
Vol. I – I protagonisti e i personaggi
Quasi novant’anni di giallo all’italiana, in tutte le sue sfumature: dai mistery autarchici del Ventennio, ai melodrammi neri degli anni Cinquanta, dall’Euro spy degli anni Sessanta, al thriller splatter e al poliziottesco dei Settanta, fino alle degenerazioni degli anni 2000. Genere per anni ritenuto precluso alla nostra cinematografia, di riporto e legato ai filoni di moda, divenuto molto in voga negli anni Settanta e Ottanta, aspramente criticato e relegato alla serie B, il giallo (nelle sue tante declinazioni, comiche, drammatiche, demagogiche) è stato riabilitato all’inizio del nuovo secolo, grazie anche all’interesse di grandi registi di fama internazionale. Uno fra tutti: Quentin Tarantino. Così quei film – basati talvolta su veri fatti di cronaca nera, talvolta allucinati fino al fantastico – hanno riconquistato il plauso di pubblico e critica. In questo volume si parte dagli albori e si arriva ai giorni nostri, passando in rassegna attori, registi, musicisti, sceneggiatori e personaggi che hanno contribuito a determinarne il culto. Da Maurizio Merli a Fernando Di Leo, da Tomas Milian a Franco Nero, da Dario Argento a Lucio Fulci, tanto per citarne alcuni. E poi il commissario Betti, Mark il poliziotto, Diabolik, Kriminal… Un’opera didattica, ludica, ma soprattutto imperdibile che piacerebbe tanto a Quentin Tarantino.
Andrea Pergolari
Nato a Roma il 27 giugno 1975. Laureato in Lettere alla “Sapienza” di Roma, è un critico e saggista cinematografico. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui Verso la commedia (2002), analisi critica della filmografia di Steno, Salce e Festa Campanile; La fabbrica del riso (2004); La banda degli onesti (2005); Il sistema Fenech (2007); Pasquale Festa Campanile. Ovvero la sindrome di Matusalemme (2008); Luciano Salce. Una vita spettacolare (2009); Tognazzi in giallo (2010).